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Matsuyama: guida completa tra storia, cultura, terme e sapori

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Cosa vedere a Matsuyama

Il Castello di Matsuyama

La mia prima tappa è il Castello di Matsuyama. Costruito nel 1603 dal signore feudale Kato Yoshiaki, questo castello domina la città dall’alto di una collina, a oltre 130 metri sul livello del mare. È uno dei dodici castelli originali rimasti in Giappone e uno dei più grandi, con una struttura che unisce forza difensiva e grazia estetica.

Il castello è accessibile a piedi, con un percorso che si snoda attraverso un sentiero ombreggiato dagli alberi, o tramite una comoda funivia. Arrivati in cima, non solo potrai esplorare le stanze interne che ospitano armi e armature dell’epoca, poche a dire il vero, ma godere di una vista spettacolare sul mare interno di Seto. La storia del castello è segnata da eventi drammatici, come l’incendio del 1873, che distrusse gran parte della struttura. Tuttavia, grazie a numerosi restauri, possiamo ancora oggi ammirarne la bellezza.

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Il Giardino Storico di Ninomaru

Ai piedi del castello si trova il Giardino Storico di Ninomaru, un tempo parte integrante del complesso difensivo del castello. Il giardino risale all’epoca Edo e originariamente fungeva da residenza per il daimyō locale. Oggi, questo spazio è stato trasformato in un giardino paesaggistico che segue i principi estetici giapponesi: linee pulite, armonia tra gli elementi e un uso sapiente dell’acqua. Passeggiando tra i suoi laghetti e ponticelli, potrete immaginare la vita dei nobili di un tempo, immersi in questo paradiso verde, lontano dal caos della città

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Dōgo Onsen

Una delle attrazioni più famose di Matsuyama è senza dubbio Dōgo Onsen, la stazione termale più antica del Giappone, con oltre 3.000 anni di storia. Si narra che persino l’imperatore e la famiglia reale giapponese abbiano visitato queste acque curative. L’edificio principale, la Honkan, è un capolavoro architettonico in legno che sembra uscito da un’altra epoca.

Una cosa interessante: si dice che Dōgo Onsen abbia ispirato il famoso regista Hayao Miyazaki per l’ambientazione delle terme nel suo film d’animazione “La città incantata”. L’esperienza di un bagno qui non è solo rilassante, ma ti trasporta indietro nel tempo, offrendoti un assaggio di come i giapponesi vivessero il loro legame millenario con le terme.

Se vi state chiedendo se le persone tatuate posso entrare, la risposta è si!

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Santuario di Isaniwa

Non lontano da Dōgo Onsen si trova il Santuario di Isaniwa, costruito nel XVII secolo per onorare l’imperatore Chūai. Il santuario è un raro esempio di architettura Hachiman-zukuri, uno stile di costruzione caratterizzato da un design a doppio tetto. È uno dei pochi santuari in Giappone ad essere costruito in questo modo, rendendolo un’attrazione unica per gli amanti dell’architettura giapponese.

Per raggiungere il santuario, dovrete salire una scalinata di 135 gradini, che secondo la tradizione simboleggiano il cammino spirituale per avvicinarsi al divino. Una volta in cima, sarete ricompensati con una vista mozzafiato su tutta la zona di Dōgo e sulla città di Matsuyama.

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Foto di Urashimataro - Own work, CC BY-SA 3.0, Link

Tempio Ishite-ji

Il Tempio Ishite-ji, una delle 88 tappe del famoso pellegrinaggio di Shikoku, è un altro luogo da non perdere. Fondato nel 728, questo tempio è famoso per la sua architettura elaborata e per le numerose leggende che lo circondano. Il suo nome, che significa “tempio della pietra”, si riferisce a una storia secondo cui un uomo ritornato in vita dopo la morte portava una pietra stretta in mano. Un segno del profondo legame tra vita e morte nella spiritualità giapponese.

Il tempio ospita numerose statue di Buddha e altri elementi sacri che contribuiscono a creare un’atmosfera mistica e serena. Passeggiare tra i suoi edifici ti offre una connessione unica con la spiritualità giapponese.

Appena si entra nel tempio, si viene accolti dalla maestosa Porta Niomon, caratterizzata da due imponenti statue di guardiani Nio, che proteggono l’ingresso dai demoni e dalle forze maligne. La porta, splendidamente decorata e risalente al periodo Kamakura, è un simbolo di protezione spirituale e rappresenta il confine tra il mondo materiale e quello sacro. Le statue dei Nio, con le loro espressioni feroci, sono un chiaro avvertimento per chi entra: solo chi è puro di cuore può proseguire.

Il Hondo, o Padiglione Principale, è il cuore del tempio, dove i fedeli si raccolgono per pregare e fare offerte. Questo edificio, costruito in stile classico giapponese, ospita una statua del Buddha Dainichi Nyorai, una delle più venerate divinità del Buddhismo esoterico giapponese. Il padiglione è circondato da lanterne di pietra e incensieri, che aggiungono all’atmosfera spirituale del luogo. I visitatori spesso scrivono preghiere su tavolette di legno (ema) che poi appendono vicino al padiglione, sperando di ricevere benedizioni e protezione.

Uno degli edifici più iconici del complesso è la Pagoda a Tre Piani, costruita in elegante stile buddhista. Questo tipo di pagoda simboleggia i tre mondi del Buddhismo: il mondo del desiderio, il mondo della forma e il mondo senza forma. Ogni livello rappresenta un passaggio spirituale verso l’illuminazione. La struttura, con il suo tetto curvato e le sue decorazioni elaborate, si erge fiera nel paesaggio del tempio e offre uno spettacolo meraviglioso, soprattutto in primavera, quando i fiori di ciliegio sbocciano attorno ad essa.

Un altro edificio chiave del tempio è la Sala di Kūkai, o Daishi-do, dedicata al fondatore del pellegrinaggio di Shikoku, Kōbō Daishi (Kūkai). Kūkai è una figura venerata nel Buddhismo giapponese, e molti pellegrini visitano Ishite-ji proprio per rendere omaggio a lui. La sala contiene una statua del maestro spirituale e un altare dove i fedeli possono pregare per la sua protezione e guida.

Il Tesoro del Tempio ospita numerosi artefatti religiosi e artistici, alcuni dei quali risalgono a centinaia di anni fa. Tra gli oggetti in mostra ci sono statue, sutra antichi, dipinti e strumenti rituali utilizzati durante le cerimonie buddhiste. Questa collezione offre una panoramica preziosa della lunga storia e della tradizione del tempio, oltre a testimoniare il suo ruolo come centro spirituale e culturale nella regione.

 

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Foto di Reggaeman - Own work, CC BY-SA 3.0, Link

Il Tunnel dell’Illuminazione

Oltre agli edifici principali del tempio e alla famosa pagoda a tre piani, Ishite-ji è noto per il suo “tunnel dell’illuminazione”. Questo passaggio sotterraneo è un lungo corridoio buio che rappresenta simbolicamente il viaggio dalla morte alla rinascita. Entrando nel tunnel, i visitatori si immergono in un silenzio assoluto, interrotto solo dai propri passi, e camminano verso una luce che si intravede alla fine del percorso. La sensazione è quella di un vero e proprio viaggio spirituale, dove ogni passo porta più vicini alla rivelazione.

Durante l’attraversamento del tunnel, è possibile vedere sulle pareti numerose incisioni e statue di divinità buddiste, che accompagnano i viandanti lungo il cammino. Il passaggio stesso è considerato un’opportunità per riflettere sul ciclo della vita, la morte e la reincarnazione, concetti profondamente radicati nella filosofia buddhista giapponese.

Secondo la tradizione, completare il percorso del tunnel simboleggia un rinnovamento spirituale, ed è particolarmente popolare tra i pellegrini che visitano il tempio come parte del pellegrinaggio degli 88 templi di Shikoku. L’uscita dal tunnel conduce a un’area all’aperto con vista sui giardini del tempio, offrendo un momento di pace e contemplazione finale dopo il viaggio simbolico attraverso l’oscurità.

Questo tunnel, quindi, aggiunge un ulteriore livello di profondità e mistero alla visita al Tempio Ishite-ji, rendendolo un’esperienza indimenticabile per chiunque cerchi di entrare in contatto con la spiritualità giapponese più autentica e profonda.

Non dimenticate di visitare il curioso edificio che sembra un teiera dorata gigante poco distante dall’uscita del tunnel!

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Foto di Reggaeman - Own work, CC BY-SA 3.0, Link

Cosa mangiare a Matsuyama

La cucina di Matsuyama riflette la ricchezza del mare e la tradizione culinaria di Shikoku. Ecco alcuni dei piatti che non potete perdere:

  1. Tai Meshi: Questo piatto iconico è composto da riso e orata fresca (tai), spesso servito con una salsa a base di soia. La variante locale prevede che il pesce venga servito crudo sopra il riso caldo, creando un connubio di sapori fresco e delicato.

  2. Jakoten: Uno snack fritto fatto di pesce macinato, tipico dello Shikoku. Croccante e saporito, è perfetto come accompagnamento a un pasto leggero o come antipasto.

  3. Botchan Dango: Un dolce a base di farina di riso, caratterizzato da tre palline colorate infilate su uno stecco. Questo dolce prende il nome dal famoso romanzo Botchan di Natsume Soseki, ambientato proprio a Matsuyama.

Dove mangiare a Matsuyama

  • Iyo Shokudo Otora: Situato nei pressi di Dōgo Onsen, questo ristorante tradizionale serve piatti locali come il tai meshi e il jakoten. L’atmosfera è accogliente e i prezzi sono ragionevoli, rendendolo un’ottima scelta per chi vuole provare la cucina locale senza spendere troppo.

  • Okaido Shopping Arcade: Questa galleria commerciale offre una vasta selezione di ristoranti e bancarelle di street food, dove potrai assaggiare specialità locali a prezzi accessibili. Ideale per chi vuole sperimentare più piatti in un’unica visita.

  • Dōgo Haikara Dori: Un’altra strada piena di piccole trattorie e negozi di souvenir, perfetta per chi vuole gustare la cucina locale in un ambiente tradizionale. Non dimenticare di provare il Botchan Dango qui!

Dove dormire a Matsuyama

  • Dōgo-Kan Ryokan: Per un’esperienza tradizionale giapponese con una tocco di lusso, questo ryokan offre camere in stile tatami, pasti kaiseki e accesso alle sorgenti termali.

  • Dōgo Prince Hotel: Se cerchi un’esperienza termale ma a prezzi accessibili, questo hotel è un’ottima scelta. Oltre alle camere in stile giapponese, offre accesso diretto alle terme e una splendida vista sulla città.

  • Matsuyama Youth Hostel: Un ostello perfetto per i viaggiatori con budget limitato. Situato in una zona tranquilla, offre sistemazioni semplici ma confortevoli.

Conclusione

Matsuyama non è solo una città da vedere, è una città da vivere. Dalle acque termali del Dōgo Onsen ai templi e santuari, dalle viste spettacolari del Castello di Matsuyama ai tranquilli giardini storici, questa città offre un’esperienza completa e appagante. Che tu sia un appassionato di storia, un amante della natura o semplicemente alla ricerca di un’esperienza spirituale profonda, Matsuyama saprà offrirti momenti indimenticabili.

Mappa di Matsuyama

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Rudy Vianello

Rudy Vianello

Sono un videomaker per lavoro e uno youtuber per passione. Ho imparato a conoscere il Giappone attraverso manga e anime ma dopo il mio primo viaggio me ne sono innamorato e così sono tornato spesso esplorando in solitaria i luoghi più conosciuti ma sopratutto i più sconosciuti. Ho creato questo sito per condividere le mie esperienze!

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