fbpx
Giappone cosa vedere Tour Viaggi

Arashiyama: non è solo una foresta di bambù – Guida completa

da

Home » Cosa vedere » Arashiyama: non è solo una foresta di bambù – Guida completa

Tempo di lettura: 10 minuti

Chi visita Kyoto di solito include Arashiyama tra le mete imprescindibili, spesso attratti principalmente dalla famosa e instagrammabile foresta di bambù. Tuttavia, Arashiyama offre molto più di questo. Dal mio punto di vista, la foresta di bambù è uno dei luoghi meno interessanti, ma su questo ci torneremo più avanti.

Arashiyama si trova a ovest di Kyoto, in una zona circondata da verdi montagne e attraversata dal fiume Katsura. Fin dal periodo Heian, era frequentata dai nobili che amavano immergersi nella bellezza della natura circostante, passeggiando lungo il ponte Togetsukyo per ammirare la fioritura in primavera e il foliage in autunno. Anche oggi, Arashiyama continua ad essere molto visitata in queste stagioni e durante i weekend. Tuttavia, con l’aumento del turismo di massa a Kyoto, Arashiyama ha subito le conseguenze. Le aree lungo il fiume, le vie principali e la foresta di bambù sono spesso affollate. Fortunatamente, non tutta Arashiyama è così. Attraverso questa guida, è possibile scoprire alcuni luoghi immersi nella natura e nel silenzio che permettono di cogliere l’autentica essenza di Arashiyama.

Giappone tour viaggio di gruppo

Cosa vedere a Arashiyama

La foresta di bambù

All’inizio di questo articolo, ho fatto un’affermazione che va controcorrente rispetto a ciò che la maggior parte delle persone sostiene, ma cercherò di spiegare meglio il mio punto di vista. Innanzitutto, è importante chiarire che non stiamo parlando di una vera e propria foresta, bensì di un boschetto di bambù, e poi sappiate che non sono nemmeno così rari in Giappone le foreste di bambù. Nel caso di Arashiyama, si attraversa una stretta stradina circondata da alti bambù, così densi che a tratti è difficile persino vedere il sole. Tuttavia, questa esperienza si esaurisce in poche centinaia di metri, che si percorrono in pochi minuti.

Ciò che può compromettere la bellezza del luogo è il notevole affollamento di persone che si accalcano per scattare foto. A volte, il flusso è così intenso che diventa difficile camminare. Potreste chiedervi: ma le foto spettacolari senza nessuno che vedo sui social? Queste foto sono spesso scattate al mattino presto.

Non intendo sconsigliare la visita alla “foresta” di bambù, ma è importante non aspettarsi qualcosa di unico e imperdibile. Il successo di questo luogo è spesso attribuibile più a Instagram e ai social media che alla reale bellezza del sito.

Arashiyama foresta bambù cosa vedere Giappone

Ponte Togetsukyo

Il nome “Togetsukyo” significa “Ponte che attraversa la Luna” ed è stato costruito in legno per la prima volta nel 836, diventando da allora il simbolo di Arashiyama. Ricostruito più volte, nel 1934 il legno fu sostituito con un più duraturo cemento. Togetsukyo era così noto e frequentato in passato che è il protagonista di un ukiyo-e della serie “Vedute famose di oltre sessanta province” di Hiroshige. Non sorprende: dal centro del ponte si può ammirare l’intera bellezza naturale che rende lo scenario di Arashiyama così incredibile.

Purtroppo, il ponte è l’unica via di collegamento tra le due sponde del fiume, quindi vi transitano auto, bus e camion. Nei giorni più affollati, si creano code e l’immagine poetica immortalata nell’ukiyo-e di Hiroshige è offuscata dallo smog e dalla confusione. Come per la foresta di bambù, il momento migliore per passeggiare sul ponte e immergersi nell’atmosfera dei nobili del periodo Heian è al mattino presto.

Arashiyama Togetsukyo cosa vedere Giappone

Sagano

La zona comunemente chiamata Arashiyama comprende due parti: Sagano a nord del ponte e Arashiyama a sud. È proprio a Sagano che si trovano le principali attrazioni come la foresta di bambù e il Tempio Tenryuji, oltre alle stazioni dei treni. Sagano è anche la zona in cui si concentrano ristoranti, caffè e negozi, dove è possibile trovare souvenir e street food di tutti i tipi. Nonostante sia molto turistica, Sagano offre ancora cose interessanti e curiose, quindi consiglio di fare un giro tra i negozi.

Arashiyama Sagano cosa vedere Giappone

Parco delle scimmie Iwatayama

Il Parco delle Scimmie di Iwatayama è una delle attrazioni più amate di Arashiyama. Per raggiungerlo da Sagano, oltrepassate il ponte e girate a destra lungo la riva del fiume. Poco dopo, vedrete una scalinata accanto alla foto di una scimmia: quella è l’entrata al parco. Tuttavia, dovrete prima percorrere una ripida scalinata per una decina di minuti, superare un santuario e poi arriverete al parco delle scimmie.

È importante fare una precisazione quelle che vedrete non sono scimmie, ma macachi giapponesi. La popolazione di macachi nella zona conta circa 150 esemplari che sono liberi di scorrazzare. Come per i cervi di Nara, anche i macachi possono diventare aggressivi nonostante siano abituati alla presenza umana. Pertanto, ci sono delle regole da seguire per evitare situazioni pericolose:

  1. Non cercare di toccare o accarezzare i macachi, poiché potrebbero interpretarlo come un’invasione del loro territorio.
  2. Evitare di fissare negli occhi i macachi, poiché potrebbero considerarlo una sfida.
  3. Non dare da mangiare ai macachi né esporre oggetti che possono attirare la loro attenzione.

Se desiderate dare da mangiare alle scimmie, puoi farlo pagando un extra oltre ai 550 yen di ingresso al parco. Vivendo l’esperienza dello zoo all’incontrario, voi in gabbia e i macachi liberi che vengono a prendersi il cibo che gli passate attraverso la rete. Questa esperienza insolita consente di capire il punto di vista degli animali nello zoo, ma serve anche a proteggere i visitatori dai macachi che potrebbero diventare aggressivi per il cibo.

Se non siete appassionato di scimmie, considerate comunque di visitare il Parco delle Scimmie di Iwatayama per il panorama mozzafiato che offre. Nonostante si trovi a soli 160 metri sul livello del mare, è possibile ammirare non solo Arashiyama, ma anche Kyoto su cui spicca la Kyoto Tower.

Per visitare il parco ci vuole circa un’ora per cui il mio consiglio è che se avete abbastanza tempo a disposizione anche se non siete fan delle scimmie lo includerei nelle cose da vedere ad Arashiyama in caso contrario per quanto il panorama sia bello tralascerei la visita al Parco delle scimmie Iwatayama.

Arashiyama Parco scimmie Iwatayama cosa vedere Giappone

Tempio Tenryuji

Il Tempio Tenryuji, designato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, rappresenta il tempio zen più importante di Kyoto. Fondato nel 1339 per volontà dello shogun Ashikaga, il tempio fu dedicato al defunto imperatore Go-Daigo. Ashikaga, dopo aver sostenuto a lungo l’imperatore, si rivoltò contro di lui, costruendo il tempio come un atto di riconciliazione con Go-Daigo. A capo del tempio fu posto il monaco Muso Soseki, fondatore della setta Zen Rinzai, che si occupò anche della progettazione del giardino.

Gli edifici del tempio sono stati distrutti innumerevoli volte da incedi e guerre, quelli attuali risalgono al periodo Meiji. Più fortuna ha avuto il giardino che non è stato intaccato ed è giunto ai giorni nostri come lo aveva progettato il monaco Muso Soseki.

Ed è proprio il giardino il motivo principale per visitare il Tenryuji. È un vero capolavoro paesaggistico, che riflette l’essenza stessa della filosofia zen, dove ogni elemento è perfettamente integrato per creare un’atmosfera di pace e armonia.

La stagione migliore per visitare il Tenryuji è in autunno, quando le foglie degli alberi si tingono di rosso e arancione, creando uno spettacolo mozzafiato. Tuttavia, il giardino offre una magia unica in ogni stagione ed è un luogo imperdibile per chi visita Arashiyama.

Al momento dell’ingresso, è possibile acquistare due tipi di biglietti: uno da 500 yen, che consente l’accesso solo al giardino, e uno da 800 yen, che include anche l’accesso agli edifici. Consiglio la prima opzione, poiché, come già accennato, il vero motivo per visitare il Tempio Tenryuji è il giardino. Gli interni degli edifici, oltre ad essere più recenti, potrebbero non essere altrettanto interessanti. Inoltre, di solito le pareti scorrevoli sono aperte, consentendo ai visitatori di ammirare l’interno mentre esplorano il giardino.

Arashiyama Tenryuji cosa vedere Giappone

Saga-Toriimoto

Nascosto tra verdi colline nella zona più esterna e rurale di Arashiyama, si trova il suggestivo quartiere di Saga-Toriimoto. Ricco di storia e fascino tradizionale, rappresenta un’oasi di tranquillità lontana dal caos della foresta di bambù e di Sagano.

Saga-Toriimoto è famosa per le sue strade lastricate fiancheggiate da antiche case di legno e negozi artigianali, risalenti per lo più al periodo Meiji. Nella parte bassa della strada si trovano edifici nello stile delle Machiya, le case da tè, mentre salendo verso il Tempio Otagi Nenbutsuji si incontrano edifici con tetto in paglia. Non lasciatevi ingannare dall’aspetto più rurale: sotto quei tetti si trovano lussuosi ristoranti kaiseki che, da 400 anni, servono i pellegrini che si recano ai templi della zona.

Nonostante sia poco conosciuta tra i turisti, Saga-Toriimoto ha un importante valore storico e culturale, tanto che è considerata uno dei 4 distretti da preservare, insieme a Gion e Sanneizaka. Personalmente, è la zona che preferisco di Arashiyama, anche perché per raggiungerla a piedi si attraversa immersi nel silenzio una zona di antiche residenze, e si incontrano piccoli cafè, gallerie d’arte e negozi d’artigianato locale.

E se siete alla ricerca di ceramiche, fermatevi da Kotouen, il negozio gestito da padre e figlio che producono in modo artigianale tazze, piatti, vasi, vassoi e statuette di Tanuki e animali. Ogni pezzo è fatto a mano, quindi potete portarvi a casa qualcosa di veramente unico. Che siate o meno alla ricerca di qualcosa, Kotouen è una tappa obbligata.

Arashiyama Saga-Toriimoto cosa vedere Giappone
Foto di 663highland - Own work, CC BY 2.5, Link

Adashino Nenbutsuji

Nella zona di Saga-Toriimoto si trova un tempio molto particolare: Adashino Nenbutsuji. Il tempio si trova in una zona un tempo conosciuta come Adashino, che nel periodo Heian veniva utilizzata come cimitero. Non tutti venivano sepolti qui: i cadaveri dei più poveri e senza famiglia venivano semplicemente abbandonati in fosse comuni aperte. Per portare pace alle anime dei defunti, nel 811 il monaco Kobo Daishi fece raccogliere e seppellire le ossa abbandonate, fondando il tempio Nyorai-ji. Successivamente, il monaco Honen fece costruire una sala per praticare il Nenbutsu, il pregare ripetendo il nome del Buddha. Da allora, il tempio fu chiamato Nenbutsuji. Adashino continuò per secoli ad essere un luogo di sepolture, ed era disseminato di statue, steli e stupa. È nel 1913 che venne deciso di riunirne circa 8000 nel tempio di Adashino Nenbutsuji, in modo da dare un unico luogo in cui pregare.

Adashino Nenbutsuji è un luogo affascinante e carico di spiritualità che raggiunge il suo culmine il 23 e 24 agosto di ogni anno, quando le statue vengono illuminate da candele per celebrare e non dimenticare le anime di chi è qui sepolto.

Arashiyama Adashino Nenbutsuji cosa vedere Giappone
Foto di Zairon - Own work, CC BY-SA 4.0, Link

Otagi Nenbutsuji

A monte di Saga-Toriimoto si trova uno dei templi più curiosi di tutto il Giappone ed uno dei miei preferiti, l’Otagi Nenbutsuji. Inizialmente costruito nel 770 nella zona di Higashiyama, il tempio fu successivamente distrutto dall’esondazione del fiume Kamogawa, per essere ricostruito a nord-est di Kyoto. Ma questo non lo salvò dal lento e inesorabile abbandono che portò al crollo di parte degli edifici. Rimase in piedi solo il portale, la sala principale e una minore. Per tentare di recuperarlo, nel 1922 gli edifici furono smontati e ricostruiti nell’attuale posizione. Ma la sorte avversa non aveva ancora finito di giocare con il destino del tempio. Nel 1950 un tifone danneggiò vistosamente il tempio. La rinascita iniziò nel 1955 con l’arrivo dell’alto sacerdote Kocho Nishimura. Il sacerdote era anche uno scultore e per attrarre nuovi pellegrini per 10 anni, dal 1981 al 1991, scolpì 1200 statue di Rakan, i discepoli del Buddha. La genialità, o la follia, del sacerdote è stata quella di ritrarre i Rakan con espressioni buffe in attività non proprio spirituali. Provate a cercare i miei preferiti: il Rakan con un walkman, quello con la racchetta da tennis e quello con la macchina fotografica.

Le statue, nonostante siano recenti, sono ricoperte di muschio ed erose dalla pioggia, donando loro un aspetto ancora più surreale. Come surreale e strana è l’atmosfera del tempio. È arroccato sulla montagna ed immerso in un silenzio interrotto solo dal verso di qualche animale. Camminando tra le statue, con quelle buffe e inquietanti espressioni, sembra di essere i protagonisti di un film horror giapponese. Ogni tanto guardatevi alle spalle, che non ci sia un Rakan con in mano una spada che si sia voltato verso di voi…

Arashiyama Otagi Nenbutsuji cosa vedere Giappone

Cosa fare a Arashiyama

In conclusione di questa guida, vorrei consigliarvi due attività interessanti che potete fare a Arashiyama. La prima è partecipare a una gita in barca sul fiume; la seconda è prendere il treno romantico di Sagano che parte dalla stazione Saga Torokko. Il treno è d’epoca e percorre lentamente un percorso panoramico lungo il fiume. L’ideale è prendere il treno all’andata e la barca al ritorno, così da godere appieno della bellezza naturalistica di Arashiyama. Questa è un’esperienza imperdibile in autunno durante l’apice del foliage, quando le montagne si tingono di rosso e arancione.

Come avete capito, Arashiyama offre così tanto che visitarla solo per la foresta di bambù non ha nessun senso. Organizzate bene il vostro itinerario pensando di dedicare almeno mezza giornata, se non di più, alla scoperta di un’area di Kyoto amata da sempre per la sua bellezza.

Mappa di Arashiyama

Fare un viaggio in Giappone è il tuo sogno? Partecipa ai viaggi di gruppo organizzati da noi.

Se stai organizzando un viaggio "fai da te" in Giappone ma vuoi per qualche giorno una guida che parli italiano che ti faccia scoprire i lati nascosti del Paese del Sol Levante, usa il  nostro servizio di guide turistiche.

Scopri come partecipare a un corso di cucina giapponese in Giappone ospite di una famiglia giapponese.

Q
Rudy Vianello

Rudy Vianello

Sono un videomaker per lavoro e uno youtuber per passione. Ho imparato a conoscere il Giappone attraverso manga e anime ma dopo il mio primo viaggio me ne sono innamorato e così sono tornato spesso esplorando in solitaria i luoghi più conosciuti ma sopratutto i più sconosciuti. Ho creato questo sito per condividere le mie esperienze!

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Riceverai notizie, articoli, itinerari e curiosità sul Giappone.

Saprai in anteprima i nostri prossimi tour di gruppo in Giappone

Trattamento dati personali

Grazie per esserti iscritto! Rudy