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ll giardino giapponese (日本 庭园 nihon teien ) crea paesaggi ideali in miniatura ed è un elemento tipico del Giappone. I giardini degli imperatori, delle persone di corte o dei nobili sono nati per il puro piacere estetico, mentre al contrario i giardini di templi buddisti sono stati progettati per la contemplazione, la meditazione e la discussione filosofica o religiosa pertanto la loro funzione era diversa in base alle circostanze.
I 4 tipi di giardini giapponesi
Karesansui: giardino secco o giardino di pietre.
Roji: giardino rustico che attornia le case da tè, dove di solito si può assistere alla cerimonia.
Kaiyu-shiki-teien: giardino dove il visitatore può seguire un itinerario prefissato per vedere paesaggi ricostruiti come in un diorama ma su larga scala.
Roji: giardino rustico che attornia le case da tè, dove di solito si può assistere alla cerimonia.
L’origine del giardino giapponese
All’inizio i giardini giapponesi erano molto influenzati da quelli cinesi, presero solo in seguito, nel periodo Heian, una loro strada e una loro forma ben precisa. Ma è solo successivamente, qualche secolo dopo, nel periodo Edo che raggiungono il loro massimo splendore. Agli inizi del 19esimo secolo, in seguito alla completa apertura del Giappone al vecchio mondo, i giardini giapponesi vengono arricchiti di elementi occidentali, simili ad esempio a quelli dei giardini alla francese, come si può vedere a Tokyo nel parco Gyoen.
Le origini dei giardini giapponesi si possono trovare nell’isola di Honshu, la più grande delle isole che costituiscono il Giappone e zona dove si situa Tokyo. I giardini giapponesi sono fortemente influenzati sia dalla religione shintoista, dalla quale attingono i miti della creazione, sia dalla filosofia cinese e ovviamente dal buddismo. Molti elementi sono simili ai giardini cinesi, come la presenza di di rocce che rappresentano tartarughe, gru e altri animali spesso presenti nei miti e nelle leggende di entrambi i paesi.
I giardini imperiali famosi per il loro sfarzo e cura hanno un ruolo così importante nella vita di corte che sono addirittura decantati nel primo romanzo giapponese classico, il “Genji Monogatari“, scritto intorno all’anno 1000 dalla dama di corte Murasaki Shikibu.
La disposizione e creazione stessa del giardino giapponese era strettamente determinata dai parametri imposti dalla geomanzia tradizionale cinese, che oggi conosciamo come Feng Shui. Ad esempio è buona cosa arrivare da est, per entrare nel giardino e passare sotto la casa, e poi lasciarla da sud-est.
E secondo questi dettami sono stati costruiti tantissimi giardini che ancora oggi possiamo osservare facendo un viaggio in Giappone.
E il giardino zen?
Ma fra i 4 tipi di giardino che abbiamo visto non è stato citato il giardino Zen che spesso veniva impropriamente scambiato per il Karesansui. È vero che entrambi sono fatti solo di sabbia e sassi ma hanno una distinzione. Il vero giardino zen nasce nel periodo Kamakura ed è stato il frutto degli eventi politici di quei tempi. E’ in quel periodo che il Giappone riapre gli scambi con la Cina (rimasti chiusi per lunghissimo tempo e che solo sporadicamente venivano riaperti a singhiozzo in base alla situazione politica) permettendo a monaci giapponesi di viaggiare in Cina e nello stesso periodo di accogliere monaci cinesi che scappavano dalle invasioni mongole. Questi ultimi portarono nel Paese del Sol Levante una nuova forma di buddismo chiamato appunto zen e che influenzò anche la costruzione dei giardini.
Dove vedere un giardino tradizionale giapponese
Il tipo Karesansui lo potete trovare a Kyoto nei templi Ryoanji e Tenryuji. Sempre a Kyoto al tempio Kodai-ji si può vedere un esempio di roji con casa da tè . Se volete vedere i paesaggi in miniature nello stile Kaiyu-shiki-teien andate a Kumamoto a vedere la miniatura del monte Fuji nel giardino Suizen-ji oppure la riproduzione della famosa Amanohashidate nel giardino della villa Katsura a Kyoto.
I giardini Tsubo-niwa sono molto comuni e se soggiornate in un ryokan quasi sicuramente ne vedrete un esempio.
Come potete intuire da questa breve guida i giardini giapponesi sono ancora parte integrante della cultura e tradizione nipponica. Gli esempi di giardini famosi sono molti, ma sono quelli delle case private, che si scoprono passeggiando per le vie delle città, che stupiscono per cura e bellezza, ed è in queste occasioni che si percepisce il ruolo fondamentale del giardino nel quotidiano del Giappone moderno.
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