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Gifu: guida a cosa vedere

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Tempo di lettura: 5 minuti

Gifu è la città capoluogo dell’omonima prefettura e, se la cercate su google, vedrete che nessun sito di viaggi ne parla. A dire il vero io ci sono arrivato perché non avevo scelta. Durante un mio viaggio in Giappone in un weekend di festa nazionale, l’unica città che aveva ancora alloggi economici era Gifu. Non sapevo cosa avrei trovato, forse mi sarei annoiato, ma dopo averci trascorso due giorni posso dire che ci sono dei buoni motivi per visitare Gifu.

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Cosa vedere a Gifu

Tempio Shobo-ji

La prima cosa che colpisce del Tempio Shobo-ji è l’architettura, l’influenza dello stile cinese è evidente sia nella forma che nelle decorazioni. La cosa che rende importante il tempio è la grande statua di Buddha al suo interno, alta 13,7 metri, assieme a quella di Nara e Kamakura è tra le tre più grandi del Giappone. Altra particolarità di questa statua è il metodo con cui è stata costruita, un metodo unico. La statua ha un pilastro centrale in legno, attorno a cui è stata costruita la forma del Buddha con una struttura di bambù. Ricoperta poi con argilla e strati di fogli di carta decorata con i sutra in modo da definire la forma. Infine viene rifinita con uno strato di lacca e di doratura per dargli l’aspetto finale.

Orari: 9:00 – 17:00

Ingresso: Adulti 200 yen; Bambini 100 yen

Castello di Gifu

Il castello si trova in cima al monte Kinka, fondato nel 1201 per la sua posizione, è stato per lungo tempo inespugnato fino a quando nel 1567 il famoso signore della guerra Oda Nobunaga lo occupò. Distrutto una prima volta nel 1600 venne ricostruito per poi essere nuovamente raso al suolo dai bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale. L’attuale castello è una riproduzione in cemento armato costruita nel 1956, l’interno ospita un’esposizione di armi ed armature appartenuti a samurai, ma il vero motivo per visitarlo è lo spettacolare panorama che si può osservare dall’ultimo piano. Da qui si capisce anche la posizione strategica che aveva il castello, dominava completamente i dintorni e poteva avvistare con largo anticipo l’arrivo di nemici. Nei giorni limpidi si riesce a vedere anche Nagoya!

Orari: 9:00 – 17:00

Ingresso: Adulti 200 yen; Bambini 100 yen

Monte Kinka

Per raggiungere il castello bisogna arrivare in cima al Monte Kinka e per superare i 329 metri di altezza ci sono due modi: la funivia o a piedi. La funivia parte dal parco ai piedi del monte e in 4 minuti vi porta direttamente in cima in una zona in cui c’è anche un ristorante panoramico dove mangiare spendendo poco.  Per salire a piedi in cima ci sono diversi sentieri, di differente durata e difficoltà, che attraversano la foresta primordiale che ricopre il monte. Tutti i sentieri sono ben segnati e lungo il percorso ci sono punti panoramici e anche un santuario. In cima si trova anche il simpatico villaggio degli scoiattoli in cui li potrete ammirare da vicino mentre mangeranno dalla vostra mano senza paura. 

Orari funivia: 9:00 – 22:00 (gli orari cambiano in base al periodo, controllate sul sito ufficiale)

Andata/ritorno: Adulti 1080 yen; Bambini 620 yen.  Solo Andata: Adulti 540 yen; Bambini 280 yen. Dopo le 18 i prezzi sono scontati.

Il sentiero è un’arrampicata!

Io preferisco sempre camminare per cui non ho preso la funivia e siccome avevo poco tempo ho scelto di percorrere il sentiero più corto anche se più difficile. Dopo un inizio abbastanza semplice mi ero illuso che non fosse molto faticoso, ma l’ultimo tratto era così ripido e scosceso che ho dovuto arrampicarmi su rocce e radici per arrivare in cima. È stato molto impegnativo arrivare alla fine del sentiero, ma la stanchezza è scomparsa di fronte alla spettacolare vista delle città al tramonto. Vi consiglio di non fare il mio errore. Prendete il sentiero più facile!

Santuario di Inaba

L’antico santuario di Inaba ai piedi del monte Kinka, risale all’85 d.c.. Inizialmente il santuario si trovava più a nord, a Maruyama, fino a quando nel 1539 il monaco e signore locale Saito Dosan decise di spostarlo a Gifu. Inaba è un santuario formato da diversi edifici molto interessanti dedicati a varie divinità, tra cui l’immancabile Inari, riconoscibile dal breve tunnel di torii rossi. Inaba è anche il santuario più importante di Gifu per cui è qui che si svolge ogni anno il 5 aprile il festival della città e il 3 febbraio la tradizionale festa di Setsubon.

Kawaramachi

È il quartiere più antico di Gifu, dove si possono ancora vedere le case dei mercanti che durante il periodo Edo usavano il fiume Nagara per trasportare le merci. Gli edifici che costellano la via principale sono perfettamente conservati e restaurati e mantengono inalterato l’aspetto originale. La maggior parte sono stati trasformati in ristoranti, cafè, negozi di artigianato e prodotti locali. L’atmosfera della zona è molto piacevole e, se non fosse per qualche auto che passa ogni tanto, sembrerebbe di essere stati catapultati in un’altra era. A Kawaramachi lungo il fiume c’è l’imbarco per le barche che portano i turisti a vedere da vicino la tradizionale pesca con i cormorani, l’ukai. L’uscita in barca è abbastanza costosa, circa 30 euro, ma l’ukai si può osservare anche dalle sponde del fiume. La pesca con il cormorano si svolge intorno alle 19:30 dal 11 maggio al 15 ottobre.

Gifu è un po’ come Inuyama, offuscata dalla vicinanza della più famosa e importante Nagoya. Invece è una città che va scoperta, che potrebbe essere una valida tappa intermedia tra Kyoto e Takayama. Non ne resterete delusi, come non lo sono stato io!

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Rudy Vianello

Rudy Vianello

Sono un videomaker per lavoro e uno youtuber per passione. Ho imparato a conoscere il Giappone attraverso manga e anime ma dopo il mio primo viaggio me ne sono innamorato e così sono tornato spesso esplorando in solitaria i luoghi più conosciuti ma sopratutto i più sconosciuti. Ho creato questo sito per condividere le mie esperienze!

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