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Okayama: il castello del corvo

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Tempo di lettura: 4 minuti

Okayama per molti turisti è solo una delle fermate intermedie che fa lo Shinkansen, quando da Osaka vanno a Hiroshima, e solo in pochi scendono qui. Quelli che lo fanno è per visitare il Korakuen, uno dei giardini più belli del Giappone, ma Okayama è anche il luogo dove secondo la leggenda è nato Momotaro “il ragazzo pesca”, un famoso personaggio del folklore giapponese, di cui possono seguire le orme come ho fatto io in bicicletta.

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Cosa vedere a Okayama

Giardino Korakuen

l Korakuen è considerato uno dei tre giardini più belli del Giappone, assieme a quello di Kanazawa e Mito. Il giardino è stato costruito nel 1687 per volere del signore locale, il Daimyo Ikeda, come luogo in cui la sua famiglia potesse rilassarsi ma anche per poter accogliere i propri ospiti. La cosa particolare è che il giardino non ha subito molte modifiche nel tempo, nonostante un’inondazione prima e i bombardamenti poi, l’abbiano distrutto. È stato possibile ricostruirlo uguale perchè è rappresentato in molti dipinti del periodo Edo e descritto nei documenti e nei progetti delle famiglia Ikeda.

Il Korakuen è molto vasto ed è stato progettato con una passeggiata panoramica circolare da cui ammirare il giardino in tutti i suoi paesaggi e pare che lo stagno centrale con i suoi tre isolotti rappresentano il lago Biwa vicino a Kyoto. Il lago Biwa è uno scenario così suggestivo per i giapponese che in origine anche lo stagno del parco di Ueno a Tokyo lo rappresentava, forse perché il lago più grande del Giappone… Nel giardino sono presenti piantagioni di tè e riso, case da tè, un’abitazione, un palco per il teatro Noh, una zona per il tiro con l’arco oltre a boschi di aceri per ammirare il Momiji e di prugni e ciliegi per l’Hanami. Il Daimyo Ikeda voleva che rappresentasse in qualche modo tutto il Giappone.

Il Korakuen è suggestivo in ogni stagione e ha una caratteristica unica per un giardino giapponese: la dimensione dei prati, voluta così per stimolare l’apertura della mente grazie agli ampi spazi. Non so se la mia mente si sia aperta durante il mio passeggiare tra i prati e sentieri del Korakuen, ma posso confermare che, come voleva il Daimyo Ikeda, la sensazione che ho avuto è di un luogo estremamente rilassante.

Orari 8:00 – 17:00 (dal 20 marzo a settembre chiude alle 18.00) Ingresso: 410 yen o 580 yen compresa l’entrata al castello.

Castello di Okayama

Il castello di Okayama, chiamato anche castello del corvo, per il colore nero dei muri esterni, è stato costruito nel 1567 e distrutto quasi completamente dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Nel 1966 è stato ricostruito e infatti è talmente bello e perfetto da sembrare finto, ma non per questo meno affascinante. All’interno sono esposte spade originali e oggetti vari, e per chi vuole sentirsi un Daimyo o una principessa per il tempo di una foto, sono disponibili kimono e parrucche con l’acconciatura in stile Edo.

Per calarsi ancora di più nell’atmosfera c’è la possibilità di salire su un Kago, il palanchino giapponese! Se anche quest’esperienza non vi bastasse all’interno del castello si può partecipare a un workshop e creare la propria la ceramica con la tecnica locale chiamata Bizen. E se tutto questo non vi ha già fatto dimenticare di essere in un castello giapponese potreste provare con il famoso semifreddo del castello, orgogliosamente chiamato “Castle Parfait” servito nel caffetteria che c’è all’interno dell’edificio. L’unico vero motivo, secondo me, per visitare gli interni del castello è la vista panoramica dal sesto piano, da cui si può ammirare anche il Korakuen .

Orari 9:00 – 17:30 (ultimo ingresso alle 17:30) Ingresso: 320 yen o 580 yen compresa l’entrata al castello.

Sulle orme di Momotaro

A pochi minuti di treno dalla stazione di Okayama si raggiunge il punto da cui inizia un percorso ciclabile che attraversa la pianura di Kibi. Lungo il percorso si ha la possibilità di vedere il Giappone rurale, fatto di risaie e piccoli villaggi, e di visitare diversi luoghi legati alla leggenda che ha dato origine a quella di Momotaro. Il percorso non è impegnativo e c’è un servizio di noleggio biciclette. È una di quelle esperienze bellissime che si possono fare a Okayama.

Se i luoghi d’interesse di Okayama sono solo due, è anche vero, che si possono visitare diversi luoghi nei dintorni ancora meno conosciuti ma molto affascinanti. Nel mio viaggio ho soggiornato due giorni, ma volendo se ne possono fare di più, perché la posizione strategica di Okayama potrebbe essere una valida alternativa a Hiroshima. Vi raccomando, non mancate di fare la pedalata attraverso la pianura di Kibi, perché è un’esperienza che non dimenticherete… fidatevi!

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Rudy Vianello

Rudy Vianello

Sono un videomaker per lavoro e uno youtuber per passione. Ho imparato a conoscere il Giappone attraverso manga e anime ma dopo il mio primo viaggio me ne sono innamorato e così sono tornato spesso esplorando in solitaria i luoghi più conosciuti ma sopratutto i più sconosciuti. Ho creato questo sito per condividere le mie esperienze!

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