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Kanda è una zona di Tokyo “incastrata” tra Akihabara e il Palazzo Imperiale poco conosciuta tra i turisti stranieri. È sempre stata una zona principalmente residenziale e universitaria frequentata in gran parte da studenti. Tutto è cambiato quando il santuario principale di Kanda, il Kanda Myojin, è diventato il luogo di lavoro di Nozomi Tojo, una delle protagoniste dell’anime “Love Live!”. Il santuario, riprodotto fedelmente nell’anime, è diventato così meta di pellegrinaggio degli otaku, i fan, dell’anime. In Giappone i santuari vivono principalmente delle donazioni e della vendita di omamori ed Ema, rispettivamente amuleti e tavolette votive. L’aumento di visitatori al santuario che ha portato “Love Live!” ha spinto il Kanda Myojin a creare omamori ed ema a tema “Love Live!” da affiancare a quelli più tradizionali. Ed è stata un’idea vincente visto l’afflusso di appassionati!

Il Kanda Myojin in versione anime
Cosa vedere a Kanda
Un santuario molto antico
La storia del Kanda Myojin è antica. Il santuario è stato fondato quasi 1300 anni fa però si trovava in una posizione diversa da quella attuale. Come spesso accade i santuari in Giappone vengono ricostruiti e spostati più volte durante i secoli. Il Kanda Myojin si trova nella posizione attuale dal 1616, distrutto dal grande terremoto del Kanto del 1923, successivamente è stato ricostruito non più in legno ma in cemento, permettendogli così di resistere ai bombardamenti che hanno distrutto Tokyo durante la seconda guerra mondiale.
Sono tre le principali divinità venerate al santuario, due delle quali, Daikokuten ed Ebisu, fanno parte delle Sette divinità della fortuna protagoniste del pellegrinaggio che i giapponesi fanno i primi giorni dell’anno nuovo. Pregare le divinità porta ricchezza e prosperità, per questo il Kanda Myojin è visitato anche da uomini d’affari oltre che da otaku.

L’amuletto antivirus
Il legame del Kanda Myojin con Akihabara, vista la vicinanza, inizia prima di “Love Line!”. Akihabara prima di essere la mecca di appassionati di manga, anime e videogame era la “Electric Town”, la città dell’elettronica. Per cui prima degli appassionati di “Love Line!” erano quelli di elettronica a visitare il Kanda Myojin per poter acquistare amuleti per benedire e proteggere i propri dispositivi da eventuali danni. Il Santuario è stato sempre al passo con i tempi, ecco che così mette a disposizione dei fedeli l’amuleto per proteggere le informazioni contenute nei pc da virus e hacker. Con solo 1000 yen puoi avere “The Information Technology (IT) Charm” e puoi dire addio all’antivirus…ehm..forse no, per sicurezza meglio avere anche quello oltre la protezione divina…

Preghiere in stile anime
All’interno dell’area del Santuario di Kanda sono molti i riferimenti ai personaggi degli anime ma sono soprattutto gli Ema che dimostrano questo incredibile legame tra gli otaku e il Kanda Myojin. Se andate a vedere le tavolette appese non vedrete solo delle scritte che esprimono i desideri dei visitatori, come avviene in tutti i santuari, ma dei disegni bellissimi. Perchè qui al Kanda Myojin gli otaku hanno preso l’abitudine di disegnare sulle Ema la loro interpretazione dei personaggi di anime manga per esprimere i loro desideri e preghiere. Vi assicuro che spesso la bellezza dei disegni supera quella dell’originale!

Kanda Festival
Il santuario è anche al centro di uno dei tre matsuri, festival religiosi, più importanti di Tokyo: il Kanda Matsuri. Il festival si svolge durante gli anni dispari a metà maggio, e il suo apice si svolge il weekend a ridosso del 15 maggio. Il sabato vengono portate in processione i tre mikoshi, delle portantine decorate che diventano la dimora temporanea delle tre divinità che di solito risiedono al Kanda Myojin. I mikoshi vengono portati attraverso le strade di Kanda, Nihonbashi, Otemachi e Akihabara accompagnati da sacerdoti, musicisti e persone in abiti tradizionali seguite da migliaia di fedeli e turisti.
Il sabato è il giorno della processione principale ma anche la domenica proseguono i rituali, quando da diversi santuari di Kanda e Nihonbashi partono in processione mikoshi che ospitano divinità locali per portarle al santuario di Kanda.
Se siete a Tokyo nei giorni del Kanda Matsuri non mancate di partecipare, troverete una capitale diversa: vitale, gioiosa e vibrante di colori e musica tradizionale. I matsuri sono sicuramente una delle cose della cultura tradizionale giapponese che amo di più, durante i miei viaggi estivi ho avuto la fortuna di partecipare a molti festival e la considero una di quelle occasioni per entrare in contatto con quel “Giappone che non ti aspetti…” che sempre cerco.

Foto di Marufish
Che sia il periodo del Kanda Matsuri, o siate appassionati o meno di anime e manga, non mancate di visitare il Kanda Myojin se siete ad Akihabara, perché il santuario da’ la possibilità di vedere come solo in Giappone il sacro e il profano, la fede e la cultura pop, si uniscano in un solo luogo.
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