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Il sushi è diventato in poco tempo il piatto giapponese più famoso e di sicuro lo avrai mangiato nella tua città in uno dei tanti ristoranti giapponesi (che in realtà sono spesso cinesi) che hanno aperto negli ultimi anni. Ma i tipi di sushi proposti da questi ristoranti sono gli stessi che si trovano in Giappone? La risposta ovviamente è: NO.
Durante un viaggio in Giappone la prima cosa che vorrai mangiare sarà sicuramente il sushi (e il ramen) ma ti troverai a dover scegliere tra diversi tipi per cui ho creato questa guida per aiutarti.
Curiosità
In Romanji, il sistema per scrivere le parole giapponesi con le nostre lettere, nelle parole composte come Nigiri-zushi o Maki-zushi, sushi è scritto con la lettera Z per rendere conto alla deformazione della pronuncia delle parole composte giapponesi chiamata “rendaku”.
Nigiri-zushi
Conosciuto anche come Edo-mae-zushi (sushi nello stile di Edo) è l’originale forma del sushi moderno ovvero una pallina ovale, modellata a mano, di riso acidulato con una fettina di pesce (o altro ingrediente) posata sopra. Il nome deriva dal verbo “Nigiru” che vuol dire stringere. Questa varietà di Sushi è infatti preparata stringendo il riso, per dargli forma, nel palmo della mano.

Gunkan-maki
È una particolare preparazione del Nigiri-zushi. La pallina di riso ovale viene avvolta da una striscia di alga nori un pò più alta, in modo da creare un “involucro” dove poter adagiare ingredienti di piccole dimensioni quali uova di pesce, tartare o differenti molluschi. Il termine “Gunkan” significa “nave da guerra“, forma che questa preparazione dovrebbe ricordare.

Maki-zushi
Questa varietà di sushi, molto apprezzata all’estero, è nata anni dopo rispetto al Nigiri-zushi. Si prepara disponendo il riso sull’alga nori e posando poi al centro uno o più ingredienti. Grazie alla stuoia di bambù (makisu) si arrotola il tutto creando un cilindro, tagliato in seguito in 6/8 pezzi a seconda della varietà. Il nome deriva dal verbo “Maku” arrotolare.

Hosomaki-zushi
Varietà di Maki-zushi contenente un solo ingrediente, in modo da risultare il più sottile dei Maki. Il suo nome deriva dall’aggettivo “Hosoi” che significa infatti fino.

Futomaki-zushi
Varietà di Maki-zushi contenente più ingredienti (5-6), in modo da risultare il più spesso dei Maki. Il suo nome deriva dall’aggettivo “Futoi” che significa grosso.

Uramaki-zushi
Varietà di Maki-zushi preparati invertendo la posizione degli ingredienti e ottenendo cosi un Maki con nori all’interno e riso all’esterno. A questa varietà appartengono i California-Maki, famosissimi Maki “non giapponesi” attualmente diffusi anche nel paese del sol levante. Il nome deriva da “Ura”, ovvero contrario, visto che la loro preparazione è, in un certo senso, eseguita al contrario.

Curiosità
Sembra che i California-maki siano stati inventati da alcuni chef giapponesi espatriati in California, che per far apprezzare il Sushi ai palati americani decisero di nascondere l’alga nori all’interno della preparazione, di rimpiazzare il pesce crudo con pesce bollito o marinato e di utilizzare degli ingredienti molto apprezzati in loco, l’avocado e la maionese.
Temaki-zushi
Preparazione a forma conica e di considerevoli dimensioni (10 cm), comprendente diversi ingredienti. Il suo nome deriva da “Te” ovvero mano, perché è il solo Maki-zushi ad essere arrotolato a mano, senza l’utilizzo del Makisu.

Oshi-zushi
Particolare preparazione della città di Osaka. Viene preparata con l’utilizzo dell’ “Oshibako” una scatolina di legno di forma rettangolare. In questa ricetta il riso viene pressato con l’ingrediente (neta), in modo da ottenere un parallelepipedo che viene in seguito tagliato. Il suo nome deriva da “Oshi” che vuol dire pressato e sembra che la sua preparazione risalga all’antica tradizione giapponese in cui riso e pesce venivano schiacciati insieme per la conservazione.

Inari-zushi
In questo Sushi lo su-meshi è inserito in un pezzetto di pelle di tofu fritto dolce (aburaage), a forma di tasca. Si chiama cosi per via della divinità Inari, protettrice della fertilità, del riso e dell’agricoltura. Questo speciale tofu zuccherato veniva un tempo offerto dai contadini a questo Kami, per migliorare le produzioni agricole.

Chirashi-zushi
Qui il riso si trova in una scodella (Don) e vengono adagiati sopra i vari ingredienti. Il suo nome deriva da “chi-ra-su” ovvero spargere, proprio come gli ingredienti sopra lo su-meshi di questa preparazione. Ne esistono due varietà:
- Edomae Chirashi-zushi (nello stile di Edo), dove il pesce crudo è adagiato sopra il riso in modo decorativo.
- Gomoko-zushi (nello stile del Kansai), dove il riso è mescolato con pesce cotto e crudo.

Attenzione!!
Non confondete il Chirashi-zushi con il Domburi. Il riso è condito con aceto solo nel primo. Inoltre nel Domburi sono presenti in genere una o massimo due varietà di pesce.
Ora che conosci tutti i tipi di sushi non ti resta che mangiarli…ITADAKIMASU!!
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