Home » Cosa vedere » Kyoto »
Tempo di lettura: 5 minuti
“Voglio vedere una Geisha!” questo è sicuramente uno dei propositi di chi visita Kyoto per la prima volta. Gion è il quartiere di Kyoto dove è ancora possibile incrociare una Geisha mentre si reca al lavoro. Ogni sera migliaia di turisti invadono gli stretti vicoli del tradizionale quartiere delle case da tè di Kyoto trasformandolo da luogo sospeso nel tempo a terreno di caccia alla geisha. Per capire meglio di cosa sto parlando vi invito a leggere questo mio articolo.
Cosa vedere a Gion
Chi sono le geisha
Prima di tutto non sono prostitute. Spero sempre che non ci sia bisogno di ribadirlo, ma una volta in più non è mai troppa. In maniera semplicistica possiamo definire “maestre dell’intrattenimento tradizionale giapponese”, sanno danzare, suonare e parlare in maniera sofisticata, doti che usano con i clienti con cui fanno spesso dei giochi che hanno la finalità di farli bere, e spendere, sempre di più.
So che molti avranno visto o letto “Memorie di una Geisha” ma l’autore Arthur Golden ha romanzato e distorto quella che era nella realtà la vita di una geisha. Spiegare come si diventa geisha e come si svolge la loro vita è molto complicato perchè questo mondo “al femminile” è retto da regole e ritualità che risalgono al periodo Edo e non sono cambiate attraverso i secoli. Solo recentemente si stanno modernizzando. Se volete approfondire consiglio la lettura di “Storia proibita di una geisha”.
Geisha, geiko o maiko?
Spesso c’è confusione tra questi termini per cui facciamo un po’ di chiarezza. Geiko è il termine con cui si indicano le geisha a Kyoto. Maiko sono le apprendiste che intraprendono un lungo e impegnativo percorso che dura circa 20 anni per diventare geiko. Le maiko si riconoscono per il kimono dai colori accesi con un colletto rosso che una volta diventate geisha sarà bianco e indosseranno dei kimono più sobri. Stessa cosa vale per gli accessori, più numerosi, vistosi e colorati diventeranno più semplici ed essenziali. Altra differenza sono i capelli, le maiko indossano una parrucca che riproduce l’acconciatura in voga nel periodo Edo.

La storia di Gion
Il quartiere di Gion nasce per soddisfare le esigenze di pellegrini e visitatori che si recavano in visita al santuario Yasaka; è nel periodo Edo che da quartiere dei divertimenti diventa un Hanamachi, un quartiere dove vivono e lavorano le geisha. Le case da tè diventano più raffinate ed elitarie mentre le ragazze che intrattengono i clienti affinano le loro arti e prendono il nome di Geisha.

Gion oggi
Mentre tutto attorno Kyoto cambia e si modernizza Gion rimane stoicamente fedele a se stessa, con i suoi edifici in legno, i vicoli stretti e le lanterne in carta che illuminano le entrate degli esclusivi locali che si nascondono dietro ad anonime porte di legno. Almeno questo all’apparenza, ma nella realtà Gion è cambiata e continua a cambiare. Molte case da tè ora sono lussuosi ristoranti che propongono cucina Kaiseki ma anche ristoranti con cucina internazionale tra cui l’immancabile ristorante italiano. Gion si divide in due zone:
- Hanamikoji, è una via costellata di edifici tradizionali che di sera ha un’atmosfera magica. Ma è anche la zona più turistica e più affollata. Il modo per apprezzarla di più è perdersi nei vicoli laterali, entrare nelle strette stradine che si nascondono tra gli edifici. Ricordatevi che se siete in una via privata che porta ad un locale è severamente vietato fare foto.
- La zona di Shirakawa è attraversata da un canale costellato di salici e circondato da ristoranti esclusivi e case da tè. Di sera l’atmosfera è magica e sembra di essere catapultati nel passato. La magia è dovuta al fatto che è frequentata da pochi turisti.

Gion Corner
Se non siete riusciti a vedere una geisha o non potete permettervi una cena allietata dalla sua presenza potete assistere a uno spettacolo al Gion Corner. In questo teatro ogni giorno dalle 18 alle 19 si può assistere a una performace di 50 minuti che è un concentrato di tutte le 7 arti d’intrattenimento tradizionali. Cerimonia del tè, musica koto, composizione floreale ikebana, danza bugaku, commedia kyogen e danza Kyomai eseguita da maiko. E a seconda della stagione, o uno spettacolo di marionette bunraku o uno di teatro no. Certo tutto è a misura di turista straniero ma per 5.500 yen, circa 38 euro, potete avere un interessante assaggio della cultura tradizionale giapponese.

Quando andare a Gion per vedere le geisha
Di solito il momento ideale è verso sera quando le maiko si recano agli appuntamenti o in tarda serata quando escono dal lavoro.
A prescindere da questo il momento migliore per visitare Gion è alla sera, o di notte se volete fotografare la zona di Hanamikoji senza turisti. Consiglio di tornarci più volte durante il vostro soggiorno a Kyoto, in orari diversi e anche di giorno così da vedere come questo luogo così legato alla sua storia e alla tradizione cambia e vive in modo diverso, come di giorno sia abitato solo da chi ci lavora per fare in modo che tutto sia perfetto per quando il sole tramonterà, le lanterne si accenderanno e le maiko torneranno protagoniste di quel mondo fluttuante tanto caro a Hokusai, che Gion ogni sera mantiene vivo.
Fare un viaggio in Giappone è il tuo sogno? Partecipa ai viaggi di gruppo organizzati da noi.
Se stai organizzando un viaggio "fai da te" in Giappone ma vuoi per qualche giorno una guida che parli italiano che ti faccia scoprire i lati nascosti del Paese del Sol Levante, usa il nostro servizio di guide turistiche.
Scopri come partecipare a un corso di cucina giapponese in Giappone ospite di una famiglia giapponese.
0 commenti